Lumache cibo straordinario

Lumache cibo straordinario
Lumache da gastronomia, lumache al naturale precotte, pate' di lumache, sugo alle lumache. Mica poco!!

venerdì 11 novembre 2016

L'Alveare che dice Sì!

Non sto diventando Apicultore, tranquilli continuo ad allevare felicemente "Lumache", ho aderito ad un progetto con il nome L'Alveare che dice Sì!   L'avventura de L'Alveare che dice Sì! ha inizio nel 2014 e si iscrive nel movimento Europeo delle Food Assembly, sviluppando anche in Italia un'idea semplice e precisa: creare un nuovo metodo per trovare e vendere i prodotti locali grazie alle potenzialità di Internet e dei Social Networks, è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali. La piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra produttori locali e comunità di consumatori che si ritrovano creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari. 
SI ho deciso di aprire l'Alveare di Vigevano il punto di distribuzione sarà nel Parco Robinson il sabato mattina.
In Italia il primo Alveare nasce a Torino nel Novembre 2014 e la rete italiana conta attualmente più di 3000 utenti tra Gestori, Produttori e Consumatori.
L'Alveare che dice Sì! unisce imprenditoria e innovazione digitale per creare un modello di impresa sociale. Ogni Alveare è unico ed allo stesso tempo fa parte di una rete più grande.
In 4 anni il movimento The Food Assembly ha sviluppato una rete di distribuzione di prodotti locali e genuini in tutta Europa.
 L'Alveare che dice Sì! è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali. La piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra produttori locali e comunità di consumatori che si ritrovano creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari.
  COME FUNZIONA?
 1 Un privato, un'associazione o un'azienda decide di aprire un Alveare in un luogo pubblico o privato. Lui è il nostro Gestore dell'Alveare.  
FATTO MI SONO OFFERTO VOLONTARIO...
2 Il Gestore crea una rete di Produttori presenti nel raggio di 250 Chilometri, che mettono in vendita frutta, verdura, formaggi, latticini... Parallelamente recluta i Membri interessati a comprare prodotti locali.

Sto Provvedendo, i produttori sono nati pronti e ne conosco molti anche bravini per gli interessati dobbiamo raggiungere il minimo di 120 ISCRITTI per riempire le borse, non comporta nessun obbligo ma permette aggiornamenti diretti. 
Se qualcuno vuole darmi una mano è ben accetto stiamo costruendo una comunità...
3 I Produttori sono iscritti ed i primi 120 membri aspettano di fare il loro primo ordine? L'avventura dell'Alveare può cominciare!
 
LA DATA E' FISSATA E NON LA DICO A NESSUNO...
4 Ogni settimana il Gestore dell'Alveare pubblica online una selezione di prodotti locali da mostrare ai Membri dell'Alveare. Prima dell'apertura della vendita, ogni Produttore ha già fissato liberamente il prezzo dei suoi prodotti ed il
minimo d'ordine da raggiungere per consegnare.
5 I Membri hanno a disposizione 6 giorni per effettuare l'ordine sul sito cliccando sui prodotti che vogliono acquistare. Nessun obbligo, nessun abbonamento, nessun minimo d'acquisto: ogni Membro è libero di decidere se acquistare o no.
6 Una volta che l'ordine è stato fatto ecco cosa succede:

• Il Produttore ha raggiunto il minimo d'ordine quindi procede oppure non l'ha raggiunto e non consegnerà questa settimana.
• La sera che precede la distribuzione, i Membri riceveranno la lista completa dei prodotti ordinati che ritireranno alla distribuzione.
SEMPLICE  E PRATICO!!! Le cose semplici sono meglio di quelle complicate...
Questo progetto lo seguo da molto tempo in quanto cultore della vendita diretta in tutte le sue peculiarità, gestendo il negozio on line, partecipando a mercati e Fiere aprendo la Sosteria un tassello importante manca, operare con i GAS (gruppi di acquisto solidale) ora ci siamo lavoreremo per sviluppare la versione GAS 2.0 in cui vedo lo sviluppo della rete dell'Alveare dice Si!. 
La mia idea iniziale era di organizzare un Mercato Agricolo il sabato al Parco Robinson ma non ha trovato il giusto riscontro nel Sindacato agricolo a cui sono iscritto, questo progetto non è l'alternativa. 
E' il percorso diverso, oltretutto meno burocratico per raggiungere lo stesso risultato far incontrare la buona offerta alla domanda consapevole di chi considera la risposta che offre la GDO NON COMPLETAMENTE CORRETTA...