Lumache cibo straordinario

Lumache cibo straordinario
Lumache da gastronomia, lumache al naturale precotte, pate' di lumache, sugo alle lumache. Mica poco!!

giovedì 8 ottobre 2015

Come fare un allevamento

Il boom dell' Elicicoltura non si placa, evviva "l'eldorado delle Chiocciole" !!!!
Siete in molti che mi contattate ma il tempo scarseggia e se dedicassi solo 15 minuti a testa non rimarrebbe manco il tempo per dormire e non chiedendo denaro morirei di fame se volete fare due chiacchiere con me dovete venire nei mercati dalle 14 alle 16 poi vi regalo questo post mostrandovi i miei segreti.
Tutti rimangono incantati dai possibili guadagni paventati e talvolta urlati senza dimenticare che la chiocciola è un animaletto simpatico e rimanerne folgorati non è difficile, capisco...
Le stade da intrappendere possono essere due la prima a livello hobbistico, vale tutto i costi e ricavi non sono importanti ma se vogliamo parlare di elicicoltura il discorso si amplia e diventa una piccola attività impreditoriale e come tale deve essere interpretata e qualche idea molto chiara è meglio averla perchè altrimenti ci si rimette i soldini.
Se non conoscete il mollusco non avete solide basi agricole che speranze volete avere di ricavare un KG al Mq di lumache, se poi per diventare ricchi pensate di fare un grosso allevamento come farete a gestire in modo corretto tutte le lavorazioni nei giusti periodi che manco avete idea di quanta manodopera serve ????
Il mio pensiero è semplice e l'ho espresso nel post Lumacaio 2.0 sul come interpreto l'elicicoltura il resto lo ritengo troppo complicato e servono troppi soldi o non remunerativo.
Io propongo di iniziare con un allevamento di circa 2000 mq che si presta bene per fare la corretta esperienza e avere un minimo di lumache per iniziare a proporsi come fornitore e l'investimento è accettabile poi se le cose funzionano espandersi è semplice.
 Come realizzo l'impianto?
Sopralluogo per capire se è adatto il luogo e come piazzare i recinti poi realizzo un piccolo progetto per delineare gli spazi e l'orientamento del nuovo impianto, l'acqua è fondamentale, serve un tubo da 1" con disponibile fino a 2000 lt per ogni irrigazione se siete all'acciati all'acquedotto Ok altrimenti pensare e organizzarsi di conseguenza, sperare nella pioggia è tempo perso. Il terreno deve essere arato in profondità, fresato e rullato per aggevolare le lavorazioni successive e procedere con la falsa semina che riduce di molto le infestanti.
Aratura profonda
Fase A: si parte con il tracciare sul terreno con fili i perimetri dei tre settori e delle lamiere perimetrali, passo l'erbicida se necessario e facciamo trascorrere 1 settimana
Tracciatura e Semina

Fase B: si realizza l'impianto d'irrigazione provvisorio e si semina una fascia centrale di insalate miste e sui lati bietola e cavoli e si bagna abbondantemente di mattina presto tutti i giorni. Devono passare fino ad una ventina di giorni per vedere germogliare il seminato e bisogna testare bene l'impianto d'irrigazione.

Si Bagna
GERMOGLIANO LE INSALATE

Si bagna di mattina

GGERMOGLIA IL CAVOLO

Si Bagna e cresce

Continua a Crescere

GERMOGLIA ANCHE LA BIETOLA

OTTIMA COPERTURA CON POCHE MALERBE
Fase C: procediamo con il posizionare le reti che delimitano i settori, io uso quelle a 1 balza in alto, le lamiere perimetrali io preferisco quelle lisce prevedendo l'entrata per il moltocoltivatore e completo l'impianto d'irrigazione definitivo con 5 giranti per i due lati esterni alte 1 mt in modo di coprire uniformemente i tre settori lasciando scoperto il buco per qualche giorno per eliminare eventuali perdite negli innesti usando il pvc non sono rare.
I SOLCHI
 Fase D: procediamo a completare i lavori e spargo l'insetticida e lasciamo passare 10/15 giorni per esaurirne gli effetti continuando a bagnare la mattina
PRONTO

LE LAMIERE

LE RETI

I CORRIDOI

L'IRRIGAZIONE
Fase E: siamo pronti ad inserire le lumache che saranno una parte da ingrassare una parte da finitura e una parte da riproduzione in modo che già il primo anno avrete una buona quota di lumache edibili derivanti dopo 2 mesi da quelle di finitura dopo 4 mesi quelli da ingrasso e ai primi di ottobbre anche quelle da riproduzione.
LUMACHE DA FINITURA

RIPRODUTTORI IN ACCOPPIAMENTO
 Si deve partire ad aprile, per seminare al massimo ai primi di maggio per inserire le lumache nei primi 10 gg di giugno e dopo ferragosto si vedranno le prime nascite che diventeranno importanti a settembre, ho sentito e visto immettere i riproduttori in qualsiasi periodo, alimentare le chiocciole con sistemi e mangimi di ogni genere ma poi ho sempre ricevuto telefonate che confortavano la mia esperienza ad oggi pultroppo e ribadisco il pultroppo le cose fantasiose non hanno avuto successo nei confronti della produzione edibile.
LE PRIME NASCITE DI FINE AGOSTO

CRESCONO

NASCITE DI SETTEMBRE

DIVORANO PER CRESCERE

ALIMENTAZIONE ABBONDANTE
Questi impianti ne co-realizzo 2/3 anno raggio 70 Km da Vigevano collaborando e assistendo per gestire al meglio le varie esigenze e supportare in modo adeguato ed ottenere i migliori risultati possibi, le foto derivano dall'ultima realizzazione pervenute tramite WhatsApp per controllare e gestire la realizzazione che si sviluppa in tre mesi, si può considerare qualche variante che in ogni caso peserà sulla produzione. Questa è la sintesi della mia esperienza nulla è lasciato al caso, anche se molti sono pronti a darmi consigli perchè sia più solido o sia ... o dovrebbe essere ... vabbè vi dico in confidenza senza presunzione che almeno il 90% dei pensieri che esprimono gli "ingegneri del mercoledì pomeriggio" io li ho avuti e per di più anche provati, verificati e se non li vedete pure bocciati in quanto l'elicicoltura è una maratona che non prevede soste e le soluzioni devono essere economiche, funzionali e manutenzionabili con gli animali all'interno in modo semplice e soprattutto si devono adattare hai necessari provvedimenti in caso di inconvenienti gravi in quanto siamo esposti alla generosita del meteo e possiamo solo sperare che il clima sia perfetto ma chi vive sperando....  
 

sabato 5 settembre 2015

Polenta di riso

La polenta di Riso per molti è sconosciuta, qualcuno sa che esiste pochi ne conoscono il gusto. Settimana scorsa abbiamo provata a farla diventare "Street Food" alla festa di Simone Accardo, barbitonsore di Robbio che ha BREVETTATO "La Polenta di riso" infatti in commercio si trova "Farina di riso per polenta". Siamo in Lomellina, il Riso è ovunque e di segreti ne nasconde pochi ed è inevitabile per me accoppiarlo alle "Lumache" nei classici risotti, da oggi integriamo la polenta di riso che è bianca quella di Vialone, rossastra quella di riso Selvatico e nera quello di riso Venere il sapore è ovviamente gustoso e delicato senza la forza di quella di mais prestandosi ad abbinamenti delicati, ho elaboranto soluzioni curiose per valorizzare le "Ostriche di terra". Proporremo le super classiche "Lumache alla Parigina" o meglio note come "escargot à la Bourguignonne" sostituendo il guscio con una tartina colorata di polenta di riso e diventeranno " Ostriche della Lomellina" o "Escargot de la Lumella".
Ovviamente bisogna assagiare, è complicato versare fiumi di parole per descrivere cibo
l'occasione potrebbe essere proprio
Proporremo di sera le varie polente abbinate a lumache formaggi e salumi nel regno di Accardo che riuscirà a stupirvi con le sue innumerevoli creazioni oltre alla polenta di Riso i biscotti dei santi e beati, vini dei santi, pasta di riso e....
Nella continua ricerca di miglioramento la parte "Steet Food" è quella che mi stimola maggiormente in quanto è il momento che le chiacchiere finiscono e la mascella inizia a lavorare. E' molto impegnativa con i mezzi disponibili ed è fondamentale continuare a sperimentare per capire cosa si può concretamente realizzare per far gustare le Lumache cucinate a modo per abbattere i molti tabù che allontano molti da un alimento così STRAORDINARIO.
 CHE PROPOSTA!!!
da poco proponiamo
"Spidini da Gustare"
Lumache in tempura fritte abbinate a salvia fritta
"Risotto giallo con Lumache de no Atri"
"Lumache alla Parigina"
"Lumache in Umido"
"Lumache Trifolate"
Ora inseriamo
"Polenta Gialla" di Mais
    "Polenta Nera" Di Riso Venere
"Polenta Rossa" di Riso Selvatico
"Polenta Bianca" di riso Vialone
Da abbinare con Lumache ovviamente
Appena sarà perfezionato
" Ostriche della Lomellina" o "Escargot de la Lumella"

venerdì 7 agosto 2015

Lumacaio 2.0

Le lumache venivano mangiate dagli umini primitivi, infatti ci sono ritrovamenti di accumuli di gusci nelle caverne, i primi allevamenti risalgono ai tempi dei romani. La storia individua passaggi in cui la "lumaca" diventa pesce, alcune ricette delle notti dei tempi offrono lo spunto per sagre e ricorrenze molto importanti, gli anziani ricordano che in tempo di guerra si sono nutriti di talmente tante lumache da averne oggi il ribrezzo, a molti viene in mente la raccolta, preparazione e gran mangiata diretta dalla nonna, molti conservano la ricetta di famiglia e la ripropongono nelle opportune ricorrenze.

Nei tempi passati vi era il "Lumacaio" che andava a raccogliere le lumache nei boschi e le vendeva, alcuni le cucinavano e le proponevano direttamente nella ciotola, oggi esistono solo in marcocco per mia conoscenza.

Da anni si sta perfezionando l'allevamento delle lumache come animale da reddito e molti incautamente lo ritengono "Il nuovo eldorado" approcciandolo dal punto di vista soprattutto economico ritenendo automatico l'incasso e poi iniziano i dolori.

Io sono uno dei tanti Elicicoltori Italiani dicono 12.000 ma sono sicuramente uno dei pochi che interpreto questa attività solo pensando alla vendita diretta della produzione e qui rispunta il "Lumacaio 2.0".

Il lumacaio è una delle tante professioni che si sono estinte per effetto della globalizzazione, oramai sono quattro anni che insisto nell'avventura della vendita diretta, tramite i negozi on line posso farvi arrivare le lumache a casa, nei mercati e fiere agricole oltre ai prodotti ci sono pure io, quando riesco non mi sottraggo a cucinarle per gli appuntamenti con somministrazione, molti hanno gustato le "Lumache da passeggio", "Trifolate", alla "Parigina" e le "Lumache de no Atri" magari sopra il "risotto giallo"  o solo "risotto con le Viole" o "Pane Fritto".

Ieri mi sono ufficialmente certificato "Lumacaio 2.0" quando dagli autoparlanti dell'Expo 2015 veniva annunciato il mio nome come elicicoltore ospite della trasmissione  (in onda il 20 agosto)

" The Cooking Show "

La puntata andrà in onda fra circa 15/20 giorni, vedremo come è andata. Oggi ho metabolizzato che è un passaggio importante e mi torna in mente discussioni fatte con colleghi di mercatini tre anni orsono dove il tema era inventare qualcosa di nuovo e io sostenevo che avevo re-inventato le "lumache". Oggi siamo posizionati discretamente i clienti/amici sono molti con segnali evidenti che gradiscono la mia produzione, di cose da realizzare ce ne sono molte e alcune urgenti ma le risorse sono limitate sono ovviamente nella posizione di essere scarsamente bancabile perciò "carne da macello" e con risorse scarse è tutto complicato per restare in regola e fare le cose per bene.

Per essere "Lumacaio 2.0" è necessario vendere almeno € 50.000,00 di lumache all'anno tradotti in KG, tantissimi, altrimenti non esce la pagnotta. Questo è un messaggio ai più che approcciano l'ecicoltura scambiandola con il "nuovo eldorado" ma è vero che la "lumaca" diventa sempre più interessante come cibo del futuro come sostenuto anche da "LISA CASALI". La carne di lumaca è ricca di proteine con discreti sali minerali e pochi grassi che sia una produzione sostenibile è altrettanto vero in quanto le lumache odiano le alterazioni ambientali e vogliono ambienti puri e qui spieghiamo come sia sempre più difficile incontrarle in natura, pesticidi e diserbanti sono nemici per l'abitat ideale. Considerando che la necessità di proteine per la popolazione in continuo aumento non è sostenibile con l'attuale sistema produttivo si stanno introducendo anche gli insetti nella dieta alimentare, le "lumache" penso che siano meglio!!!. Il compito dei nuovi Lumacai 2.0 sarà quello di offrire un prodotto superlativo della giusta consistenza non molliccio che si sgonfia in padella perchè ricco d'acqua ma soprattutto le corrette indicazioni di cottura per evitare che risulti viscido e gommoso altrimenti chi lo approccia per la prima volta ne avrà ribrezzo per sempre. I messaggi rimangono immutati "Lumache!!Quelle buone." e "Lumache per tutti" sono la sintesi del lavoro quotidiano.

 Uscendo dalla " grande sagra per gente ricca realizzata da ladri certificati" il pensiero rimane immutato: come sia concesso e sopratutto permesso che l'Italia conosciuta in ogni angolo della terra come il bel paese dove si mangia meglio inalza all'altare di nutrimento gli "insetti" il "cibo spazzatura" e le "bevande gasate" !!!!!!

 


   

mercoledì 17 giugno 2015

Lumache sotto la torre

Siamo pronti anche se assente con post . Venerdì sabato e domenica " Lumache per Tutti ", abbiamo cotto 100 Kg di Aspersa Muller, 40 Kg di Carnaroli sono pronti a cadere nel soffritto, l'olio è caldo per le "Lumache da Passeggio" e lanciamo "Hot Dog di Lumaca". Siamo uno dei 10 banchi che proporranno Food nella Cavallerizza nel Castello di Vigevano nella bevereccia manifestazione

 Impegnativo ma ci piace così, non abbiamo trascurato nessun impegno, i risultati e le soddisfazioni sono esaltanti e ci permettono di prevedere novità che sono in cantiere da tempo ma per opportunità è meglio andare al passo del nostro simpatico mollusco, qualche sorpresa ci sarà. Nuovi collaboratori/allevatori si sono aggiunti al gruppo siamo quasi pronti per un bel balzo verso nuovi traguardi, si devono incastrare ancora alcuni tasselli e poi ....
Le lumache si mangiano a Giugno? Si gustano tutto il mese e si divorano nella notte delle streghe che è imminente, le tradizioni raramente sbagliano e in questo periodo le lumache sono al massimo della forma in quanto si avvicina il momento degli accoppiamenti e nessuna vorrebbe mancare l'appuntamento.
Quanti nuovi allevatori sono nati quest'anno? Infiniti, forse qualcuno in più, non è semplice come si legge in rete o molti raccontano, è un lavoro e come tale deve essere interpretato non finirò mai di ripeterlo insieme ai millantati guadagni che se fossero veri in Italia rimarrebbero I vitigni che producono vini pregiati e tutti chi altri campi sarebbero già allevamenti di Lumache.
Mangimi? Strutture? Bava di Lumaca? Caviale di Lumaca? Riproduttori selezionati? sono i soggetti più frequenti delle domande che mi arrivano, molti vogliono venire a toccare con mano come funziona l'elicicoltura, non è possibile per me soddisfare tutte le richieste in quanto le ore disponibili a cazzeggiare sono pochine e poi parlare del sesso degli angeli non è molto interessante, oramai sono morti, per non parlare poi di sistemi di allevamento che rasentano le avventure raccontate nei libri di fantascienza, io di fervida immaginazione nei miei esperimenti ne uso molta ma molti mi strabattono anzi mi lasciano al palo, si dimenticano sempre che quello che vale per 4 mq non è facile riprodurlo in migliaia di metri e l'analisi inizia a traballare...
Il caldo è il protagonista indiscusso del periodo e non è una bellissima cosa le temperature alte complicano sempre tutto e poi arrivano i temporali e stoccare e preparare le lumache è complicatissimo, per i prossimi mesi dirado la presenza ai mercati favorendo qualche fiera agricola e devo dedicare tempo alle nuove strutture che devono essere operative ai primi freddi sperando che i nuovi PSR facciano la loro apparizione e si possa dare il via all'incremento delle zone di ingrasso che per il prossimo anno saranno indispensabili per sostenere l'incremeto delle richieste. Non proponetemi lumache da comprare che sono disinteressato...
Il tempo disponibile è finito se nel fine settimana fate un giro a Vigevano non dimenticate di passare a magnare due lumachine... 
   

venerdì 27 marzo 2015

MIRACOLO

NON CI POSSO CREDERE....
Incredibile ma vero funziona!!! da quando ho aperto lo shop on line che combatto per divulgarlo e solo oggi sono riuscito a usare l'indirizzo di primo livello www.chiocciolatecnologica-store.net

Eurika, per molti potrebbe sembrare una banalità ma ci ho messo anni per riuscirci non per incapacità personale ma per logiche commerciali dei grandi big dell'economia moderna che del marketing fanno un dogma e quando i loro prodotti fanno cagare solo ci ci incappa può capire, per nessuno è un problema. Errore fatale fù aderire all'offerta " La mia impresa on line" la convenzione con Poste si è persa nei meandri degli uffici e mai sono riuscito ad usufruirne e i disagi nell'utilizzo dell'eshop non sto neppure a descriverli, ma è terminato tutto. A voi che visitate il sito nulla è cambiato ma per il sottoscritto si apre una nuova galassia e magari ci trovo pure gli omini verdi.
Un simpatico elicicultore quande cose deve conoscere per sopravvivere alla "Globalizzazione", quando lo racconto sembrano barzellette ma la realtà è decisamente superiore, torniamo a concentrarci sulle lumache che almeno loro non tradiscono, la nuova stagione è partita le lumache si sono quasi tutte risvegliate e hanno fame dopo il lungo inverno. I piani di sviluppo rurale non se ne sente neppure parlare, ci tocca affrontare la nuova campagna senza aiuti e rinviamo i progetti di espansione dei nuovi parchi d'ingrasso in oltrepò a data da destinarsi, oltre ai mercati abituali aggiungo la partecipazione a diverse simpatiche manifestazione il lunedì di pascquetta al Castello di Malpaga si potra pasteggiare con i prodotti degli agricoltori, la domenica 3 maggio andro in Castello Sforzesco di Milano con il Fai e 19/20/21 Giugno nel Castello di Vigevano con Birra sotto la torre faremo risotti e lumache per molti, vediamo quale castello vince il premio "La lumaca del Castellano"!!!

mercoledì 4 marzo 2015

Le nuove lumache

L'interesse verso le lumache è alto ed è una cosa estremamente positiva da tutti i punti di vista, molti vogliono allevarle a diverso titolo ed è un periodo molto intenso di richieste informative e per esaurimento di tempo non posso coltivare nel modo ottimale vi offro spunti di valutazione apparentemente banali ma fondamentali per grandi soddisfazioni.
E' notevolmente differente allevare lumache a uso personale, per rivenderle o essere lumacari professionisti. Sono tre soluzioni diverse per raggiungere lo stesso scopo riuscire a completare il ciclo di allevamento e ottenere un numero superiore di gasteropodi edibili da quello iniziale, sembra banale ma la realtà è perfida. Io sono convinto che per ottenere risultati bisogna agire nel realizzare l'ambiente idoneo alle abitudini delle lumache di conseguenza bisogna conoscerle molto bene anzi meglio inanzitutto e realizzare un ambiente umido e con abbondanza di cibo e interferire il meno possibile da fine giugno al ferragosto per ottenere risultati interessanti, il resto è accessorio spesso inutile. Quello che vale nel piccolo spesso non è riproducibile in grosse estensioni fino a 50 Mq di miniallevamento è uso famigliare e approfondimento della lumaca, fino a 200/300 Mq a livello pesonale e qualche mangiata con amici oltre bisogna cambiare atteggiamento in quanto le problematiche mutano e non si risolvono in qualche ora gli eventuali errori compromettendo il raccolto finale e qui molti hanno buttato via soldi abbandonando l'elicicoltura e soprattutto valutate bene l'investimento per non rimanere senza soldi strada facendo e non dimenticate le spese di gestione generali e di commercializzazione non legate all'allevamento.
La raccolta delle lumache in natura è regolamentata percìo averle in un recinto potrebbe creare problemi per oviare fatevi fare la fattura con indicato lumache da riproduzione e conservatela in caso che ASL o Forestale venga a farvi visita, per la migliore gestione io consiglio di inserire lumache aspersa Muller di taglia grossa 85 pz al KG per ridurre l'inconveniente del nanismo per mancanza di cibo o sovraffollamento ed è la specie che meglio si adatta e prolifica.
Il raccolto sarà proporzionato al lavoro corretto portato avanti nel corso della stagione agricola ogni errore si paga con mortalità extra e arrivare ai 20 esemplari per ogni riproduttore è molto impegnativo io arrivo ai 14/15 ma ritengo un successo arrivare ai 10.
Personalmente i mangimi per aumentare la produzione, non li ritengo sufficientemente remunerativi infatti sto percorrendo una stada diversa il "Progetto Pascolo Sparso".
Il tempo da dedicare all'allevamento è un problema per molti, infatti si accorgono che tante lavorazioni sono lunghe ma fondamentali come tenere pulito il terreno fuori dal perimetro della lamiera la raccolta e spostamento dei piccoli in primavera le varie fasi di preparazione e semina e qui varia tanto in base alla corretta progettazione e alle attrezzature disponibili e poi la gestione acqua che per molti è semplice basta aprire il rubinetto ed esce ma nell'impianto avere l'acqua corretta è un calvario in quanto tutti pensano o al benessere della Lumaca o alla crescita del seminato ma il nostro ambiente deve contemplare entrambi con esigenze per nulla simili.
Per piccole gabbie è indispensabile produrre esternamente zucchine e girasoli per alimentare le "cornute" che nello spazio stretto con la bava coprono tutto il cibo rendendolo solo vegetazione per ripararsi dal sole e okkio ai topi.
Per grandi allevamenti sono la persona sbagliata in quanto non ritengo remunerativo vendere all'ingrosso, una persona riesce a gestire fino 5000 Mq con i quali si riesce a fare un ottimo lavoro sia in quantità che qualità per metrature superiori io ho valutato che l'impegno non vale la candela.
Questi sono semplici consigli per non rimanere delusi, io ho provato direttamente tutte queste queste cose e altre per verificare e analizzare le molte soluzioni che si leggono o raccontate e qualcuna che la fantasia suggerisce e continuo a provare, nel vecchio sito trovate molto degli esperimenti. Non possiedo la verità e le cose che non ritengo valide per me non è detto che altri le riescono a sviluppare, sono in contatto con diversi che hanno avuto problemi e speso anche € 70.000,00/80.000,00 e con altri che felicissimi del loro angolo pieno di lumache e molti che hanno smesso per colpa dei topi, di parassiti che non ricordo neanche il nome, delle lucertole e altri che non ricordo neppure il motivo ma sempre molto specifico io allevo lumache in abbondanza per tutti questi e un buon numero mi rimane per la vendita, semplice!!!
In una prossima puntata parlerò del problema maggiore, "lumache senza guscio"    
          

venerdì 20 febbraio 2015

Le Lumache si Mangiano!!

Quante lumache si gustano in Italia? Dipende dalla fonte(come nelle manifestazioni) ma in ogni caso sono tante anche se un prodotto di estrema nicchia. Questo è il presupposto che mi ha spinto a diventare un lumacaro professionista, la parte dell'allevamento o se preferite coltivazione della lumaca per me è semplice e divertente ma il vero lavoro è la vendita. Come tale deve essere interpretato, seri e rigorosi sulla qualità e per il prezzo si trova l'accordo l'importante che in tavola ci siano le mie lumache. Le prime consegnano risalgono a dicembre 2011 e lumaca dopo lumaca abbiamo oltrepassato le 7 tonnellate (rende meglio di 7000 kg) mica male!!! 
Sono un convinto estimatore della "Vendita Diretta" e non cambio idea anche se è complicato gestire tutto direttamente e poi la lumaca pronta da mangiare è più semplice da vendere, dopo le " Lumache da passeggio ", " Lumache alla de no Atri ", Lumache Trifolate" e "Lumache alla Parigina" con qualche " Risottata " qua e la cosa posso ancora inventare...
In cantiere ci sono due idee e mezzo molto specifiche che se riesco a concretizzare e non è per nulla semplice per scarsità di tempo e denaro verremo ricordati a lungo, questo lo rimandiamo a tempi migliori ma quotidianamente aggiungo un tassello è il filo conduttore, stiamo lavorando per voi. Fortunatamente il simpatico animaletto è sempre più protagonista di trasmissioni televisive, pagine di giornale e pubblicazioni web e mi è difficile tenermi aggiornato se poi aggiungiamo il "Caviale di Lumaca", la "Bava di Lumaca" che oramai mi perseguitano senza dimenticare il "Salame di Lumaca" sono gli elementi che ravvivano l'immaginario collettivo e nel nostro piccolo cerchiamo di approfittarne un pochetto!!
Resto un fautore dell'esigenza di enfatizzare la qualità della carne, la qualità ambientale che esige per diffondersi sia in natura che in allevamento, la sostenibilità alimentare e le antiche tradizioni culinarie che accompagnano il buon mollusto dal tempo delle caverne ai giorni nostri cercando di non farsi notare, altrimenti mangiato, per non dimenticare le guerre in cui è diventato base alimentare per molti. Sempre più spesso è relegato come "cibo da evento" o come "accessorio della tavola" per la inevitabile perdita delle tradizioni casalinghe che hanno fatto grande la cultura culinaria italiana e che spesso i fantomatici " Chef " tradiscono a favore del piatto che deve stupire, spinti anche dalla sovraesposizione dei fornelli in TV, anzi dei super milionari chef. Anche nel microcosmo dell'elicicoltura bisogna stupire quotidianamente con effetti speciali invece che portare avanti semplici pratiche artigianali che per migliorare necessitano di anni!
L'elicicoltore o il "Lumacaro" deve mantenere il passo della Lumaca per andare lentamente verso il proprio destino non quello imposto dalla globalizzazione, altrimenti dolori se la natura prevede un ciclo biologico alterarlo è complicato e molto costoso.
La lumaca è un simpatico parassita in natura cerchiamo chi vuole gustarlo...  
  

martedì 17 febbraio 2015

Nuova frontiera

Le idee sono molte ma talvolta ben confuse viene spontaneo esclamare, siamo a metà febbraio è ora di partire con la nuova stagione agricola basta parole al vento!! Molti hanno deciso che devono entrare nel microcosmo "Elicicoltura" é esplosa la corsa per il nuovo "Eldorado" e so che nulla può fermare gli intrepidi, il rischio di rimanere con il cerino in mano aumenta a dismisura come in tutte le bolle speculative. L'inventiva per produrre lumache ha raggiunto livelli inauditi sento e vedo delle cose e conoscendo il simpatico mollusco vorrei ribaltarmi dal ridere ma rispetto tutti, l'inghippo è che dalla teoria alla pratica oltre il mare ci sono i soldi che si perdono Okkio fanciulli!!! L'Elicicoltura è un lavoro agricolo e come tale poco remunerativo altrimenti ci sarebbero distese di allevamenti di lumache, i contadini non sono deficienti a coltivare altro. Il vero vantaggio è che si utilizza relativamente poco terreno e pochi macchinari così l'investimento iniziale diventa sopportabile ma a scapito di tanto lavoro manuale che se fatto direttamente è solo mal retribuito ed è impensabile pagare qualcuno per svolgerlo. IL DOTTORE PRESCRIVE MEDICINE, le lumache non sono la cura, all'attuale catastrofe economica, i numeri della produttività che affascinano tutti i neofiti sono semplicemente assurdi se fossero verosimili il mondo sarebbe invaso dalle lumache. 
Sono anni che cerco e seleziono collaborazioni con diversi allevatori e non mi arrendo anche quando incappo nello stronzo di turno, condividendo le singole problematiche siamo riusciti a rispondere egregiamente con ottime soluzioni ai problemi comuni, migliorando la produzione sia per quantità che nella qualità ma soprattutto riducendo la manodopera in allevamento.
E' giunto il momento di pensionare il "lumachificio" anche se è perfetto sotto molti aspetti, ha limiti oggettivi per lo sviluppo agroalimentare della mia micro Azienda Agricola al motto "Lumache da gustare" è indispensabile l'energia elettrica e acqua potabile ed è ora di implementare le nuove colture per completare l'offerta, alle lumache affianco gli "Anuri", rane per i mortali, vado a realizzare un nuovo impianto che prevede la presenza di fossi per le rane e una zona rialzata per l'ingrasso delle lumache di circa 3000 mq in totale una sfida originale ma gli esperimenti degli anni scorsi mi confortano, l'uso di una serra mi permetterà di anticipare la riproduzione delle lumache per rinforzare l'attuale produzione da poi inserire nei parchi di ingrasso alcuni gestiti direttamente e altri con contratto di soccida. Prevederò una zona per lo svernamento delle lumache che non raggiungeranno la maturazione per liberare le zone d'ingrasso prima dell'inverno se le forze e il portafogli lo permetteranno sarà il momento delle oche e potrei/dovrei finalmente attivare la vasca da 100.000 litri  per i pesci. Programma ambizioso!! No succulento, la parte dominante restano le lumache il resto è complementare per la somministrazione non assistita che è e sarà lo sviluppo inevitabile per queste tipologie di prodotti che sempre meno vengono cucinate ma i cultori sono sempre tanti.
Quando ho iniziato "professionalmente" questa attività, l'idea dominante era di espandere il "lumachificio" al bisogno, infatti il posizionamento permete importanti ampliamenti senza grosse difficoltà  ma la cruda realtà ha determinato che fosse semplicemente un'idea stupida per le mille difficoltà tipiche della nostra povera Italia "quasi" senza speranza, mi viene spontaneo esclamare, infatti sono alcuni anni che non meritano il mio voto gli stonzi che avrebbero la presunzione di rappresentarmi, il "quasi" lo inserisco perchè voglio essere ottimista. Dovevano partire i bandi del nuovo piano di sviluppo rurale ma non se ne sente neppure parlare, "stiamo sereni" anche questa stagione agricola parte senza la speranza di qualche contributo...
Nel corso degli anni mi sono specializzato nella riproduzione per le peculiarità del terreno cedendo parte dei piccoli in tarda primavera per l'ingrasso e finitura risolvendo il problema della moria invernale in allevamenti di amici, affinando diverse soluzioni e lavorazioni nel corso degli anni ho/abbiamo adattato il sistema di allevamento per suddividere la riproduzione e stasi invernale e realizzare zone prevalentemente per l'ingrasso. Ancora pochi giorni per perfezionare i dettagli e poi lavoro e sudore in abbondanza senza rinunciare ai mercati e manifestazioni per il sabato e la domenica, finalmente ho scoperto come avere un'ora in più al giorno passando dalle 24 alle nuove 25 ore... mi sveglio un'ora prima!!!
        

venerdì 2 gennaio 2015

Buon inizio...

Il tempo non si ferma appena finito il 2014 solo il tempo per qualche bacio e brindisi e subito ne inizia un altro...
Tempo di analisi e di come vanno le cose, i primi pensieri seriosi sulle "Lumache" risalgono al 2005 e di acqua sotto il ponte del Ticino ne è passata veramente tanta. Oggi cambiamo atteggiamento affermando a bassa voce, no, urliamo " SIAMO RIUSCITI " la mia micro realtà  ha permesso di farvi gustare 7.223 Kg di lumache per molti potrebbero sembrare pochi in 3 anni di vendita, vi assicuro che sono tantissimi e l'impegno che necessita è spaventoso.
La produzione delle mie lumache è la continua evoluzione di alcune piccole idee trasformate in esperimenti e solo quelli vincenti li applico in grande dove il filo conduttore è realizzare l'ambiente più idoneo alla vita della chiocciola con il minor intervento esterno possibile riducendo al minimo i predatori, nulla è casuale anche se l'occhio profano non può cogliere e valorizzare. Il risultato è indubbiamente il numero di lumache totale, per me conta soprattutto la qualità delle carni e la durezza del guscio ottenendo una richiesta sempre maggiore di prodotto e la necessità di adeguare la produzione.
Il lumachificio si è adattato benissimo a subire le varianti annuali di approccio ma è diventato inadeguato alle nuove esigenze, nella prossima stagione verrà sostituito dal nuovo allevamento specializzato esclusivamente per la riproduzione e da due nuovi parchi d'ingrasso attivi dalla primavera fino al raccolto che si aggiungono a quelli degli amici allevatori in "socidda" con cui già collaboro, potendo anche soddisfare delle nuove richieste.
La parte commerciale è e sarà VENDITA DIRETTA al motto di "Lumache per Tutti" e consta per ora di solo sette modalità per incontrare le esigenze specifiche di chi gradisce gustare le mie lumache. Tre le ho adottate dal primo giorno, due sono riuscito a svilupparle nel corso dell'anno appena terminato e personalmente sono sorpreso dei risultati positivi, due non ho ancora le forze e il tempo per attivarle e supportarle adeguatamente.
Dedizione costante è come realizzare l'ottava che teoricamente è la numero 1, essendo il filo conduttore del mio "Progetto Agroalimentare" ma non potendo realizzarla da solo sia economicamente che organizzativamente finora non ho incontrato i giusti soggetti ma siamo lumacari e come tali la fretta non sappiamo cosa sia...
Nuovi prodotti!!! no sempre Lumache. Per molti sono un nuovo alimento da approcciare, ho avuto il piacere di farle gustare qua e la per mercati e fiere e non le hanno neppure vomitate, nel corso dell'anno ho partecipato ad eventi con molti stranieri e molti non immaginavano neppure che fossero cibo e incuriositi le hanno gustate e tornati per il bis.
Oso pensare che il bilancio ad oggi è positivo e il futuro lo vedo, non è poco