Visto il giorno e l'ora, Buon Natale a tutti... è giunta l'ora di completare la riflessione.
La prima tornata di brindisi si è quasi conclusa. Aspettando il nuovo anno due paroline sul 2013 sono doverose, il progetto procede lentamente per il suo sviluppo anche se le difficoltà non mancano, la sorpresa migliore è l'incremento delle vendite a partire da Agosto molto superiore alle attese a tal punto da rivedere al rialzo le stime del 2014 che deve prevedere un incremento di produzione altrimenti restiamo senza lumache anzi da qualche giorno il loro nome è diventato "Lumake". Aumento di produzione fortunatamente non vuol dire ampliamento dell'allevamento ma aumento della densità dei molluschi e molte ore di lavoro in più per soddisfare le neccessità. Il Lumachificio è tarato per una produzione fino a 5000 Kg di Chiocciole all'anno quest'anno la programmazione era per 2500 Kg e ci sono riuscito brillantemente anche contro le avversie climatiche della primavera che hanno compromesso la semina di 8 settori su 17 ma in contemporanea sperimentavamo con due amici oggi diventati colleghi un metodo alternativo che ha tamponato l'inconveniente. Praticamente abbiamo trasferito ad aprile molti piccoli nelle loro gabbie seminate adeguatamente per l'ingrasso e nella prima decade di ottobbre abbiamo raccolto tutto quelle mature destinandole alla vendita e quelle ancora piccole e pure qualche nuova nata, riportate nelle mie gabbie per svernare. E' stato un esperimento di successo e lo ripeteremo e incrementiamo, abbiamo già trovato un terzo. Il limite di questa operazione è 1 ora di auto da Vigevano in quando gli scambi visite e contributi lavorativi sono frequenti, il lumachificio diventerà sempre di più zona da riproduzione con piccoli allevamenti satelliti destinati all'ingrasso condividendo l'esperienza è il prodotto disponibile. Questo sistema garantisce l'incremento di produzione e incrementa la vendita del prodotto vivo, mica poco. Non abbiamo scoperto l'acqua calda ma riuscire a collaborare e condividere il lavoro a parole è facile ma nei fatti la maggior parte si ritira prima di iniziare nei casi migliori, o peggio stada facendo lasciandomi nella cacca in quanto i lavori iniziati devono essere terminati per rendere il soldino investito.
Nel 2014 si potrebbe realizzare il sogno mancano solo i soldi e ovviamente finanziamenti da parte delle banche non sono per tutti e sono nella parte di quelli esclusi. In Agosto è stato pubblicato il fantasioso decreto del "Fare" che nelle mille postille si legge "nell’ambito dell’esercizio della vendita diretta è
consentito il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, utilizzando i
locali e gli arredi nella disponibilità dell’imprenditore agricolo, con
l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza
delle prescrizioni generali di carattere igienico-sanitario."
Mica bubbole si può realizzare finalmente il "PUNTO VENDITA INTEGRATO" da me auspicato da alcuni anni ma era percorribile solo come attività agrituristica con dei limiti e costi notevoli e il vincolo di utilizzare locali rurali esistenti.
Semplice oggi sarebbe possibile comprare un terreno agricolo già individuato e disponibile presentare un progetto per realizzare un edificio in legno con cucina , bagni e salone vendita e consumo annesso alla serra di produzioni orticole e delle piazzole di stazionamento Camper. Aspettare i 60 gg e poi realizzare le semplici opere per innagurare il nuovo " Punto vendita" con consumo in loco, abbinata l'attività agrituristica di "Agricampeggio" fino a 60 ospiti giornalieri.
Non resta che trovare qualche SOCIO
Auguri per tanti giorni felici nel 2014